STAMPE…D’AUTORE
Sono le 17.30 circa di un pomeriggio
d’inverno, entro in un negozio di cornici per trovare qualcosa di adatto ad uno
dei miei lavori, devo aspettare, davanti a me c’è una signora
dall’abbigliamento un po’ eccentrico ed un fare ansioso e frenetico, in
compagnia di marito e figli che si agirano in maniera forsennata all’interno
del negozio.
Il povero corniciaio Fabio si sforza
di descrivere, all’inesorabile Signora, i vari tipi di lavorazione da lui
eseguite su qualunque opera gli sarebbe stata sottoposta, spiegando, da
professionista ed abile artigiano, che se l’opera fosse stata di particolare
importanza le avrebbe consigliato di valorizzarla come merita, se invece si
fosse trattato di “complementi d’arredo”, le avrebbe effettuato un lavoro
adeguato al suo uso quotidiano.
L’esuberante Signora, ha scelto una cornice
molto lavorata, con intarsi in legno pregiato,, colori accesi ed inserti in
foglia oro, insomma un gran bel lavoro ed anche costoso, ma il nostro buon
Fabio non aveva ancora capito di quale famosa opera d’arte si stesse parlando…
Ed eccola venir fuori, da una grossa
busta della spesa, anche arrotolata in maniera un po’ sciatta, inserita in più
buste, una dentro l’altra, dopo aver riempito il pavimento di carte sgualcite,
buste usate e riusate finalmente tira fuori
un grosso rotolo, tenuto fermo da un elastico, lo apre, ed io mi
avvicino, anche un po’incuriosita ,dato ormai il tempo trascorso nel
descrivere, progettare, misurare, per poter ammirare il capolavoro oggetto
della conversazione…
E voilà, un’enorme riproduzione, cm 70
per 100cm, della famosissima opera di Edward Hopper ”Il faro di Two Lights” del
1929. Stampata su cartoncino..
Che dire sull’opera, bellissima,
ineccepibile, dai cromatismi favolosi e di grandissimo valore storica,
artistico ed economico… L’originale!, ma qui stiamo parlando di una stampa
dell’opera, cioè una foto riprodotta per un numero infinito di copie
distribuite in tutto il mondo, in tutte le salse, in tutte le dimensioni come la “Gioconda” di Leonardo, che pur
sempre La Gioconda è stata anche ormai dissacrata, tanto elevato è il numero e
le modalità di riproduzione proposte al pubblico tutti i giorni.
E’ chiaro, noi comuni mortali, non
potremo mai permetterci di avere in casa l’originale di un capolavoro di questo
livello, né economicamente e neppure perché le nostre abitazioni non sono
all’altezza di poterle ospitare, considerando anche il fattore sicurezza.
Io però delle domande me le pongo,
cosa spinge alcuni di noi a spendere quasi 500E. per incorniciare e valorizzare
la riproduzione su carta di un’opera d’arte che costa si e no 20E.?
Voglia di sentirsi importante, in una
società che ormai che ti fa sentire al confine tra “Miseria e Nobiltà”? Che ti
fa credere di essere al centro del mondo pur non avendo neanche i soldi per arrivare a fine mese, perché comunque
l’importante è APPARIRE, non importa come, dove o con chi, quello che conta è
esserci perché bisogna poter dire c’ero anch’io (anche se non è vero).
Perché bisogna omologarsi altrimenti
si rischia di rimanere isolati dagli standard confezionati “ad Arte” per noi,
dagli abili manipolatori, economisti e politici della società di oggi…